Abbiamo appreso da lei attraverso i suoli libri e continuiamo a imparare grazie ai suoi interventi, sempre lucidi, attenti, autentici. Il 28 aprile, in occasione di una giornata di formazione continua della SUPSI dedicata al tema dell’abuso, Marina Valcarenghi ha chiarito il ruolo del terapeuta che ha scelto di assistere chi si è reso responsabile di abusi o violenze.
È proprio la “scelta” il fattore discriminante, perché solo attraverso una decisione attiva che avvicina il paziente in quanto malato e senza un giudizio valoriale sull’atto compiuto, che è possibile aiutare la persona a intraprendere un percorso verso la guarigione.
Valcarenghi è chiara su questo punto, forte di una esperienza che si ripete con i detenuti milanesi da diversi decenni.