La mindfulness è la capacità umana, universale e innata, di prestare attenzione con gentilezza e curiosità.
Nei bambini avviene in modo molto naturale, possiamo notarlo quando sono intenti a giocare, sono totalmente presenti e concentrati e non vengono distratti da nulla, neppure dai genitori che devono chiamarli più volte per andare a tavolo.
Crescendo l’attenzione selettiva prende il sopravvento e la mindfulness diventa meno focalizzata. Quindi, per non perderla, possiamo coltivarla e invitarli a inserire nella loro vita quotidiana piccolo pratiche di consapevolezza.
I giovani sono il futuro. Noi adulti abbiamo la responsabilità di aiutarli a raggiungere il loro potenziale in modo che possano creare un futuro ricco di vitalità e significato.
Negli ultimi quarant’anni, i programmi di mindfulness sono stati oggetto di numerosissime ricerche scientifiche che hanno mostrato gli effetti straordinari della meditazione. Richard Davidson e Francisco Varela hanno riconosciuto alla mindfulness la capacità di promuovere le funzioni integrative della corteccia prefrontale, implicate in processi di regolazione corporea, sintonia interpersonale, stabilità emotiva, flessibilità di risposta e conoscenza di sé.
Lo stesso Jon Kabat Zinn ha affermato che “per sviluppare la loro innata intelligenza emotiva, è importante che, nel tempo, i nostri figli arrivino a una qualche consapevolezza e accettazione dei propri sentimenti, qualunque essi siano, e dei propri bisogni“.
Nel 1997 identificò nel Genitore consapevole, il filone che dai genitori e dalla gravidanza, arriva ai bambini. Da lì sono stati diversi i programmi a loro dedicati: «A still quiet place» (Amy Saltzman), «Inner Kids» (Susan Kaiser Greenland), il programma Mindful Schools, il metodo Eline Snel…
La ricerca scientifica dimostra che la pratica della mindfulness diminuisce lo stress e l’ansia, aumenta l’attenzione, migliora le relazioni interpersonali. Sono molteplici le azioni benefiche:
Mindfulness e psicoeducazione possono essere estremamente utili per affrontare i periodi di ansia e stress legati al carico eccessivo che viene dall’esterno e dall’interno.
Sono lieta di essere membra dell’Associazione Swiss MBSR e di proporti questo corso riconosciuto da alcune casse malati complementari. La tua cassa malati potrebbe essere tra quelle!
Sono riconosciuta dalla Mindfulness Center School of Public Health, Brown University e dal Global Mindfulness Collaborative, in particolare come insegnante MBSR qualificata livello 1 e 2, e ho ottenuto il terzo livello che porta al riconoscimento come Insegnante certificata MBSR.